IL CONSIGLIO DELL'AUTORITA'
NAZIONALE ANTICORRUZIONE
Nell'adunanza del 20 luglio 2022;
Vista la delibera dell'Autorita' n. 773 del 24 novembre 2022 con
cui e' stato approvato il bando tipo n. 1-2021 recante Schema di
disciplinare di gara per procedura aperta telematica per
l'affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei
settori ordinari sopra soglia comunitaria con il criterio
dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa sulla base del miglior
rapporto qualita'/prezzo;
Vista la delibera dell'Autorita' n. 154 del 16 marzo 2022 con cui
il Consiglio dell'Autorita' ha approvato l'aggiornamento del Bando
tipo n. 1 al decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri,
Dipartimento delle pari opportunita', del 7 dicembre 2021 e al
decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con legge n. 25 del
28 marzo 2022;
Vista la sentenza della Corte di giustizia del 28 aprile 2022 nella
Causa C-642/2020, con la quale e' stato stabilito che l'art. 63 della
direttiva 2014/24/UE deve essere interpretato nel senso che esso osta
ad una normativa nazionale secondo la quale l'impresa mandataria di
un raggruppamento di operatori economici partecipante a una procedura
di aggiudicazione di un appalto pubblico deve possedere i requisiti
previsti nel bando di gara ed eseguire le prestazioni di tale appalto
in misura maggioritaria;
Considerato che, sulla base della costante giurisprudenza della
Corte di giustizia, un organo chiamato ad applicare il diritto
dell'Unione deve poter disapplicare la norma contrastante senza
aspettare l'intervento di un ulteriore organo per poter garantire la
piena efficacia del diritto dell'Unione (Sentenza Simmenthal, 9 marzo
1978, causa 106/77; Grande Sezione, sentenza del 4 dicembre 2018,
causa C-378/17);
Considerato, altresi' che la Corte di giustizia ha piu' volte
precisato che Ģil principio del primato del diritto dell'Unione
impone non solo agli organi giurisdizionali, ma anche a tutte le
istituzioni dello Stato membro di dare pieno effetto alle norme
dell'Unioneģ, Ģivi comprese le autorita' amministrative, incaricate
di applicare, nell'ambito delle rispettive competenze il diritto
dell'Unioneģ ( Cfr. sentenze della Corte 22 giugno 1989, Costanzo,
causa C-103/88; 9 settembre 2003, CIF, causa C-198/01 e 14 settembre
2017, The Trustees of the BT Pension Scheme, causa C-628/15);
Ritenuta l'opportunita' di introdurre alcune integrazioni in
materia di pari opportunita', al fine di precisare ulteriormente la
modalita' di dimostrazione dei requisiti richiesti dalla legge;
Considerato l'Atto di segnalazione n. 1 del 6 luglio 2022 con cui
l'Autorita' ha segnalato al Governo e al Parlamento l'opportunita' di
modificare gli articoli 48, commi 2, 5 e 6 e 83, comma 8, del codice
dei contratti pubblici e l'art. 93 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 207/2010, al fine di superare le difformita' rispetto
alla normativa comunitaria evidenziate nella sentenza della Corte di
giustizia resa in data 28 aprile 2022 nella Causa C-642/2020;
Considerato, altresi' l'Atto di segnalazione n. 2 del 6 luglio 2022
con cui l'Autorita' ha segnalato al Governo e al Parlamento
l'opportunita' di modificare l'art. 47 del codice dei contratti
pubblici suggerendo l'adozione di una formulazione piu' chiara della
norma, che definisca l'esatto ambito applicativo del cumulo alla
rinfusa per i consorzi stabili nei contratti di lavori, servizi e
forniture, chiarendo l'applicabilita' del succitato meccanismo, senza
limitazioni, per i contratti di lavori, servizi e forniture;
Delibera:
l'aggiornamento del Bando tipo n. 1-2021. Il bando tipo, cosi'
integrato. L'aggiornamento e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana ed entra in vigore quindici giorni dopo la
predetta pubblicazione, ai sensi dell'art. 213, comma 17-bis, del
decreto legislativo n. 50/2016.
Il Presidente: Busia
Depositato presso la Segreteria del consiglio in data 25 luglio 2022.
p. Il Segretario: Angelucci
Allegato
Bando tipo n. 1/2021
Schema di disciplina di gara
Procedura aperta telematica per l'affidamento di contratti pubblici
di servizi e forniture nei settori ordinari sopra soglia comunitaria
con il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa sulla
base del miglior rapporto qualita'/prezzo
[Aggiornamento al Decreto della Presidenza del Consiglio dei
Ministri, Dipartimento delle pari opportunita', del 7 dicembre 2021 e
al decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con legge n. 25
del 28 marzo 2022]
Approvato dal Consiglio dell'Autorita' con delibera n. 332 del 20
luglio 2022
Parte di provvedimento in formato grafico