LE LINEE GUIDA PER IL REFERTO SEMESTRALE PER I COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE AI 15OOO ABITANTI E DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Dr. Giosuè Nicoletti
La Corte dei Conti con deliberazione dell’11 febbraio u.s. n. 4 (in questa rivista) ha approvato le “Linee Guida” per il referto semestrale del Sindaco per i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e del Presidente della Provincia sulla regolarità della gestione amministrativa e contabile, nonché sull’adeguatezza ed efficacia dei controlli interni in attuazione del decreto legge 174/2012 convertito nella legge 213/2012.
E’ un documento molto lungo e complesso con allegato lo schema di relazione di diciotto pagine.
Mi limiterò a segnalare i punti che riguardano la gestione dei servizi pubblici.
1. Complessivo andamento dei servizi
Si richiede che venga illustrato il complessivo andamento di tutti i servizi, sotto il profilo dell’adeguatezza dell’organizzazione alle esigenze della popolazione, con particolare focalizzazione sui servizi esternalizzati e sulle modalità del loro affidamento evidenziando le motivazioni che sono alla base delle soluzioni prescelte e l’entità del ricorso a concessioni e ad affidamenti a società e/o organismi partecipati.
2. Tipologia degli organismi partecipati e del settore prevalente di attività
Si richiede di rilevare la tipologia degli organismi partecipati e del settore prevalente di attività, per conoscere l’osservanza del divieto di detenere partecipazioni in “attività non strettamente necessarie” per il perseguimento delle finalità istituzionali.
3. Indicazione degli obiettivi gestionali
Si richiede di individuare nella relazione previsionale e programmatica gli obbiettivi gestionali in riferimento a precisi standard quantitativi e qualitativi.
Secondo l’esperienza comune, risulta difficile questo adempimento normativo anche se in futuro tutti gli enti pubblici dovranno passare dalla logica dei costi storici a quella dei costi standard.
A questo proposito viene richiamato l’articolo 34 del decreto legge 179/12 che, al comma 20, recita “Per i servizi pubblici locali di rilevanza economica, al fine di assicurare il rispetto della disciplina europea, la parità tra gli operatori, l’economicità della gestione e di garantire adeguata informazione alla collettività di riferimento, l’affidamento del servizio è effettuato sulla base di apposita relazione, pubblicata sul sito internet dell’ente affidante, che dà conto delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti dall’ordinamento europeo per la forma di affidamento prescelta e che definisce i contenuti specifici degli obblighi di servizio pubblico e servizio universale, indicando le compensazioni economiche se previste”.
4. Controllo sulle società partecipate
Le linee guida segnalano la necessità che sia regolamentata ed istituita una struttura di controllo sulle società partecipate in attuazione dell’art. 147- quater del TUEL, introdotto dall’art. 3 e del d.l. n. 174/2012 e sia predisposto un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra l’ente proprietario e la società, nonché la situazione contabile, gestionale ed organizzativa della stessa, i contratti di servizio, la qualità dei servizi e il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica.
Ricordo che l’articolo147 bis prevede due tipologie di controllo:
* di regolarità amministrativa attraverso il parere preventivo sulla regolarità tecnica e di regolarità contabile e nella fase successiva seguendo i principi generali di revisione aziendale;
* di controllo strategico al fine di verificare lo stato di attuazione dei programmi, dei risultati conseguiti rispetto agli obbiettivi predefiniti, degli aspetti economico finanziari connessi ai risultati ottenuti, dei tempi di realizzazione rispetto alle previsioni, della qualità dei servizi erogati del grado di soddisfazione della domanda.
5. Garanzia della qualità dei servizi erogati
L’ente locale dovrebbe anche garantire il controllo della qualità dei servizi erogati, sia direttamente, sia mediante organismi gestionali esterni, definendo le metodologie impiegate per misurare la soddisfazione degli utenti esterni ed interni dell’ente, secondo i criteri di graduale applicazione previsti dalle norme.
6. Scadenza
La relazione relativa al primo semestre 2013 dovrà essere trasmessa alla Corte dei Conti entro il 30 settembre del corrente anno, quella relativa al secondo semestre entro il 31 marzo 2014. |