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Aiuti di Stato: Commissione adotta nuove disposizioni sui servizi di interesse economico generale (SIEG)
Reference: IP/11/1571
di Commissione europea 20 dicembre 2011
Materia: comunità europea / aiuti di stato

Commissione europea – Comunicato stampa

 

Aiuti di Stato: Commissione adotta nuove disposizioni sui servizi di interesse economico generale (SIEG)

 

Bruxelles, 20 dicembre 2011 – Dopo ampie consultazioni pubbliche, la Commissione europea ha adottato un nuovo pacchetto di norme UE sugli aiuti di Stato per la valutazione della compensazione pubblica per i servizi di interesse economico generale (SIEG). Il nuovo pacchetto chiarisce i principi fondamentali in materia di aiuti di Stato e introduce un approccio più proporzionato e diversificato con norme più semplici per i SIEG che sono di portata ridotta o locale o che perseguono un obiettivo sociale, tenendo nel contempo maggiormente conto degli aspetti relativi alla concorrenza nei casi di dimensioni più ampie.

 

Il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile della concorrenza, Joaquín Almunia, ha dichiarato: "Il nuovo pacchetto SIEG offre agli Stati membri un quadro più semplice, più chiaro e più flessibile per sostenere l'erogazione ai cittadini di servizi pubblici di alta qualità che sono diventati ancor più necessari in questi tempi di crisi. Il compito della Commissione è ovviamente quello di garantire che le imprese incaricate di servizi di interesse generale non ricevano una compensazione eccessiva, il che permette di salvaguardare le attività concorrenti e l'occupazione e garantisce un impiego efficiente delle scarse risorse pubbliche".

 

Gli Stati membri godono di ampia libertà nel definire quali servizi sono di interesse generale. La Commissione deve tuttavia garantire che il finanziamento pubblico concesso per l'erogazione di tali servizi non falsi indebitamente la concorrenza nel mercato interno.

 

Le nuove norme, che sostituiscono il cosiddetto "pacchetto Monti-Kroes" del luglio 2005, chiariscono nozioni di base quali quella di "attività economica" per agevolare l’applicazione da parte delle autorità nazionali, locali o regionali.

 

Tutti i servizi sociali sono esentati dall'obbligo di notifica alla Commissione, a prescindere dall'importo della compensazione ricevuta. I servizi interessati devono rispondere "ad esigenze sociali in materia di assistenza sanitaria, assistenza di lungo termine, servizi per l'infanzia, accesso e reintegrazione nel mercato del lavoro, edilizia sociale e assistenza e inclusione sociale di gruppi vulnerabili". In precedenza erano esentati soltanto gli ospedali e l'edilizia sociale. Altri SIEG sono esentati a condizione che la compensazione sia inferiore a 15 milioni di euro all’anno.

 

Per tutti gli altri servizi la Commissione propone inoltre di fissare una compensazione minima al di sotto della quale la misura viene considerata esente da aiuto. L'importo "de minimis" per i SIEG è fissato a 500 000 euro su un arco di tre anni. Questo ridurrà gli oneri burocratici per i piccoli servizi di interesse economico generale. La decisione definitiva verrà presa in primavera.

 

In futuro vi sarà invece un maggiore controllo degli altri SIEG che implicano compensazioni superiori ai 15 milioni di euro l'anno e di quelli per cui le probabilità di distorsioni della concorrenza nel mercato unico sono più elevate. Ove possibile, i SIEG dovrebbero essere assegnati mediante una gara d’appalto pubblica aperta e trasparente per garantire la migliore qualità al costo minore per i contribuenti che pagano i servizi forniti.

 

Ulteriori informazioni

 

Il nuovo pacchetto è composto da quattro strumenti che si applicheranno a tutte le autorità (nazionali, regionali e locali) che concedono una compensazione per la prestazione di servizi di interesse generale:

 

una nuova comunicazione, che chiarisce i concetti principali in materia di aiuti di Stato rilevanti per i SIEG, come ad esempio i concetti di aiuto, di servizio di interesse economico generale, di attività economica, di convergenza tra procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici e assenza di aiuti ecc.;

 

una nuova decisione, che esenta gli Stati membri dall'obbligo di notificare alla Commissione le compensazioni di servizio pubblico per talune categorie di SIEG. L' esenzione si applica ad ambiti che comprendono ospedali e edilizia sociale fino a una gamma più ampia di servizi sociali; per queste compensazioni la soglia che fa scattare l'obbligo di notifica per altre attività di interesse economico generale è inferiore. La soglia per la notifica è scesa da 30 a 15 milioni di euro, per tener conto delle preoccupazioni espresse dalle parti interessate sul fatto che la soglia applicata in precedenza sottraeva al controllo della Commissione contratti molto consistenti in settori importanti del mercato interno;

 

una nuova disciplina per la valutazione di grandi importi concessi a titolo di compensazione a operatori al di fuori del settore dei servizi sociali. Tali casi devono essere notificati alla Commissione e possono essere dichiarati compatibili se soddisfano determinati criteri. Le nuove norme introducono, in particolare, una metodologia precisa per stabilire l’ammontare della compensazione, l'obbligo per gli Stati membri di prevedere incentivi all'efficienza nei meccanismi di compensazione, l'obbligo di rispettare le norme UE in materia di appalti pubblici e la parità di trattamento tra i fornitori dello stesso servizio nella determinazione della compensazione. La Commissione può inoltre chiedere agli Stati membri di adottare misure per ridurre gli effetti anticoncorrenziali di determinate compensazioni che hanno forti probabilità di falsare la concorrenza nel mercato interno.

 

Una nuova proposta di regolamento sugli aiuti "de minimis" - che prevede che le compensazioni al di sotto di una determinata soglia non debbano essere verificate in base alle norme sugli aiuti di Stato - dovrebbe essere adottata nella primavera del 2012, dopo un ultimo giro di consultazioni.

 

Contesto

 

Nel 2003 la Corte di giustizia europea ha statuito in merito alla valutazione delle compensazioni degli obblighi di servizio pubblico nell'ambito delle norme UE in materia di aiuti di Stato (causa C 280/00 Altmark Trans). Per tenere conto di questa giurisprudenza, la Commissione ha adottato il primo pacchetto SIEG (noto anche come “pacchetto Monti-Kroes", si veda IP/05/937). Tale pacchetto, che è entrato in vigore nel luglio 2005, specificava le condizioni alle quali gli aiuti di Stato concessi sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico sono compatibili con il trattato CE (ora trattato sul funzionamento dell' Unione europea).

 

Nel marzo 2011 la Commissione ha avviato un ampio dibattito sul riesame del pacchetto, che si conclude alla fine del 2011 (si veda IP/11/347). Nel settembre 2011 la Commissione ha consultato i diversi soggetti interessati in merito alle proposte di nuove norme (si veda http://ec.europa.eu/competition/consultations/2011_sgei/index_en.html).

 La Commissione ha ricevuto preziosi contributi da parte degli Stati membri, delle istituzioni europee e dei soggetti interessati. Successivamente i progetti di norme sono stati rivisti per tenere conto delle osservazioni formulate nell'ambito della consultazione.

 

Il nuovo pacchetto legislativo (i tre documenti già adottati) può essere consultato all'indirizzo: http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/sgei.html

 

 

Per ulteriori informazioni, si veda IP/11/1579,MEMO/11/929

 

Contatti:

 

Amelia Torres (+32 2 295 46 29)

 

Maria Madrid Pina (+32 2 295 45 30)

 

 

 

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