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Decreto, 29/11/2021
Decreto 29 novembre 2021, recante Misura M2C2-Investimento 5.3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per il sostegno alla trasformazione verde e digitale dell'industria degli autobus al fine di produrre veicoli elettrici e connessi
(GU n.6 del 10-1-2022)
Decreto
Materia: trasporti / disciplina

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
DECRETO 29 novembre 2021
Misura  M2C2-Investimento  5.3  del  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza (PNRR),  per  il  sostegno  alla  trasformazione  verde  e
digitale dell'industria degli autobus al  fine  di  produrre  veicoli
elettrici e connessi. (22A00005)
(GU n.6 del 10-1-2022)

 
                             IL MINISTRO
                        DELLE INFRASTRUTTURE
                    E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
 
  Visto il  regolamento  (UE)  2018/1046  del  18  luglio  2018,  che
stabilisce le regole finanziarie  applicabili  al  bilancio  generale
dell'Unione,  che  modifica  i  regolamenti  (UE)  n.  1296/2013,  n.
1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n.
223/2014, n. 283/2014,  la  decisione  n.  541/2014/UE  e  abroga  il
regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
  Visto  l'art.  43  del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.   112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133,
relativo alla semplificazione degli  strumenti  di  attrazione  degli
investimenti e di sviluppo d'impresa;
  Visto l'art. 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,  concernente  il
rifinanziamento dei Contratti di sviluppo, che prevede, al  comma  4,
che il  Ministro  dello  sviluppo  economico,  con  proprio  decreto,
provvede a ridefinire le modalita' e i  criteri  per  la  concessione
delle agevolazioni e la realizzazione  degli  interventi  di  cui  al
citato art. 43 del  decreto-legge  n.  112/2008,  anche  al  fine  di
accelerare le procedure per la  concessione  delle  agevolazioni,  di
favorire la rapida realizzazione dei programmi  d'investimento  e  di
prevedere specifiche priorita' in favore dei programmi  che  ricadono
nei territori oggetto  di  accordi,  stipulati  dal  Ministero  dello
sviluppo economico, per  lo  sviluppo  e  la  riconversione  di  aree
interessate  dalla  crisi  di  specifici  comparti  produttivi  o  di
rilevanti complessi aziendali;
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 14  febbraio
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 28 aprile 2014, n. 97, recante l'attuazione del  citato  art.  3,
comma 4, del decreto-legge n. 69/2013, in materia  di  riforma  della
disciplina relativa ai Contratti di sviluppo;
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico  9  dicembre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l'adeguamento alle nuove norme in
materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE)  n.  651/2014
dello strumento dei Contratti di sviluppo e successive  modificazioni
e integrazioni;
  Vista la legge 11 dicembre  2016,  n.  232,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2017  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019», che, all'art. 1,  comma  613,
destina risorse per complessivi 3.700 milioni di euro al Fondo di cui
all'art. 1, comma 866, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al  fine
di  realizzare  un  Piano  strategico   nazionale   della   mobilita'
sostenibile destinato al rinnovo del parco degli autobus dei  servizi
di trasporto pubblico  locale  e  regionale,  alla  promozione  e  al
miglioramento della qualita' dell'aria con tecnologie innovative,  in
attuazione degli accordi internazionali nonche' degli orientamenti  e
della normativa dell'Unione europea;
  Considerato che la suddetta legge 11  dicembre  2016,  n.  232,  al
medesimo comma 613, ultimo periodo, autorizza inoltre la spesa  di  2
milioni di euro per l'anno 2017 e di 50 milioni di euro per  ciascuno
degli anni 2018 e 2019 per l'attuazione di un programma di interventi
finalizzati ad aumentare la competitivita' delle imprese  produttrici
di beni e servizi nella filiera dei mezzi di  trasporto  pubblico  su
gomma e dei sistemi intelligenti  per  il  trasporto,  attraverso  il
sostegno agli investimenti produttivi  finalizzati  alla  transizione
verso forme produttive piu' moderne e  sostenibili,  con  particolare
riferimento alla ricerca e sviluppo  di  modalita'  di  alimentazione
alternativa;
  Visto l'art. 1, comma 614, della suddetta legge 11  dicembre  2016,
n. 232, che prevede che, a valere sulle risorse di cui al comma  613,
ultimo periodo, il Ministero dello sviluppo economico,  d'intesa  con
il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,  possa  stipulare
convenzioni  con   l'Agenzia   nazionale   per   l'attrazione   degli
investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia (di  seguito,
Agenzia)  e  con  dipartimenti   universitari   specializzati   nella
mobilita' sostenibile per analisi e studi in ordine  ai  costi  e  ai
benefici degli interventi previsti e ai  fabbisogni  territoriali  al
fine di predisporre  il  Piano  strategico  nazionale  ed  il  citato
programma di interventi;
  Considerato che, in attuazione di quanto previsto dal citato  comma
614, il Ministero dello  sviluppo  economico  e  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti hanno sottoscritto in data  14  maggio
2018 una convenzione con l'Agenzia  finalizzata  all'acquisizione  di
analisi e studi in ordine ai costi e  ai  benefici  degli  interventi
previsti dall'art. 1, comma  613,  ultimo  periodo,  della  legge  11
dicembre 2016, n. 232;
  Visto l'art. 1, comma 615, della citata legge 11 dicembre 2016,  n.
232, come modificato dal decreto-legge  30  dicembre  2016,  n.  244,
convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, che
prevede che con decreto del Ministro  dello  sviluppo  economico,  di
concerto con il Ministro dell'economia  e  delle  finanze  e  con  il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono disciplinati  gli
interventi di cui al comma 613, ultimo periodo, in  coerenza  con  il
Piano strategico nazionale;
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  17
aprile 2019 recante  «Approvazione  del  Piano  strategico  nazionale
della mobilita' sostenibile», ai sensi dell'art. 1, comma 615,  della
legge 11 dicembre 2016, n. 232, registrato alla Corte dei conti il 22
maggio 2019;
  Visti le analisi e lo studio su «La filiera del trasporto  pubblico
locale - Scenari  competitivi  emergenti  dall'attuazione  del  Piano
strategico  nazionale   della   mobilita'   sostenibile»   realizzati
dall'Agenzia in attuazione della citata convenzione, sottoscritta  il
14  maggio  2018  tra  il  Ministero  dello  sviluppo  economico,  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la stessa Agenzia;
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con i Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e
dei trasporti, 17 gennaio 2020, registrato alla Corte dei conti il  7
febbraio 2020, al n. 61, che, per la realizzazione  degli  interventi
di cui al citato art. 1, comma 613, ultimo periodo,  della  legge  11
dicembre 2016, n. 232, stabilisce che  il  Ministero  dello  sviluppo
economico si avvarra' dello strumento dei Contratti di  sviluppo,  di
cui  al  decreto  del  9  dicembre  2014  e  successive  modifiche  e
integrazioni, utilizzando le risorse pari a 50 milioni  di  euro  per
ciascuno degli anni 2018 e  2019  a  valere  sul  capitolo  7248  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  Visto il regolamento (UE) 2021/241 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo  per  la
ripresa e la resilienza;
  Visto il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito  in  legge
29 luglio 2021, n. 108, recante «Governance del  Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle  strutture
amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»;
  Visto,  in  particolare,  l'art.  2,  comma  6-bis,  del   predetto
decreto-legge che stabilisce che «le amministrazioni di cui al  comma
1 dell'art. 8 assicurano che, in sede di definizione delle  procedure
di attuazione degli interventi del PNRR, almeno il 40 per cento delle
risorse  allocabili   territorialmente,   anche   attraverso   bandi,
indipendentemente  dalla  fonte  finanziaria  di   provenienza,   sia
destinato  alle  regioni  del  Mezzogiorno,   salve   le   specifiche
allocazioni territoriali gia' previste nel PNRR»;
  Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito in legge  6
agosto 2021, n. 113, recante «Misure  urgenti  per  il  rafforzamento
della  capacita'  amministrativa  delle   pubbliche   amministrazioni
funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) e per l'efficienza della giustizia»;
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio
2021,  recante  l'individuazione   delle   amministrazioni   centrali
titolari di  interventi  di  cui  all'art.  8,  comma  1  del  citato
decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77;
  Visto il Piano nazionale di ripresa e resilienza  (PNRR)  approvato
con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio  2021  e  notificata
all'Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21,
del 14 luglio 2021;
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze  del  6
agosto 2021 relativo  all'assegnazione  delle  risorse  del  PNRR  in
favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi, e  alla
definizione dei traguardi  e  degli  obiettivi  che  concorrono  alla
presentazione delle richieste di rimborso semestrale alla Commissione
europea;
  Vista  in  particolare  la  misura  M2C2-41-investimento  5.3  (Bus
elettrici) del PNRR che prevede una dotazione di 300 milioni euro per
il periodo 2021 - 2026, di cui 50 milioni imputati a progetti gia' in
essere,  per  promuovere,  mediante  il  ricorso  alla   misura   dei
«Contratti  di  sviluppo»,   la   realizzazione   di   programmi   di
investimento finalizzati finalizzato a sostenere  circa  45  progetti
capaci   di   promuovere   la   trasformazione   verde   e   digitale
dell'industria degli autobus al fine di produrre veicoli elettrici  e
connessi sostenendo gli investimenti a favore del rinnovo  del  parco
autobus elettrici, ad esclusione degli autobus ibridi;
  Considerato  che  il  principio   di   «non   arrecare   un   danno
significativo» e' definito, ai sensi dell'art. 2, comma 1, punto  6),
del regolamento (UE) 2021/21, come segue: «non sostenere  o  svolgere
attivita'   economiche   che   arrecano   un   danno    significativo
all'obiettivo ambientale, ai sensi, ove pertinente, dell'art. 17  del
regolamento (UE) 2020/852»;
  Considerato  che  gli  interventi  di   carattere   industriale   e
tecnologico per lo sviluppo della filiera  produttiva  degli  autobus
devono essere completati in tempo utile per  garantire  l'attivazione
della produzione di autobus  e/o  relative  componenti  entro  il  30
giugno 2026;
  Considerato che il citato  decreto  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze del  6  agosto  2021  individua  quale  Amministrazione
titolare del suddetto investimento il Ministero delle  infrastrutture
e della mobilita' sostenibili (MIMS), in collaborazione con  MISE  ed
in sinergia con MITE;
  Considerato  che  l'investimento  finanziato   con   il   PNRR   e'
caratterizzato da una sostanziale  continuita'  con  la  destinazione
delle risorse di cui alla suddetta legge 11 dicembre  2016,  n.  232,
comma 613, ultimo  periodo,  e  per  il  cui  utilizzo  operativo  si
applicano le  procedure  del  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico, di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e
delle infrastrutture e dei trasporti, 17  gennaio  2020,  avvalendosi
dello strumento dei Contratti di sviluppo, di cui al decreto MISE del
9 dicembre 2014 e successive modifiche e integrazioni;
  Ritenuto  necessario  procedere  alla  definizione  della   portata
complessiva   dell'investimento   disponibile   per   iniziative   di
trasformazione verde e digitale dell'industria degli autobus al  fine
di produrre veicoli elettrici e connessi, in adempimento al traguardo
previsto dal PNRR - misura M2C2-41-investimento 5.3;
  Vista la circolare  n.  21  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze del 14 ottobre 2021 avente ad  oggetto  «Piano  nazionale  di
ripresa e resilienza (PNRR) - Trasmissione delle istruzioni  tecniche
per la selezione dei progetti PNRR»;
  Visto l'art. 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020,  n.  178,
ai sensi del quale con uno o piu' decreti del Ministro  dell'economia
e delle finanze sono stabilite le procedure  amministrativo-contabili
per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonche'
le modalita' di rendicontazione della gestione del Fondo  di  cui  al
comma 1037;
  Visto l'art. 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre
2020, n. 178, ai sensi del quale al fine di supportare  le  attivita'
di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle
componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle
finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa
e rende disponibile un apposito sistema informatico;
  Visto l'art. 1, comma 1044, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ai
sensi  del  quale  con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze,  da
adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore  della
medesima legge, sono definite le modalita' di rilevazione dei dati di
attuazione finanziaria,  fisica  e  procedurale  relativi  a  ciascun
progetto,  da  rendere  disponibili  in  formato   elaborabile,   con
particolare  riferimento  ai  costi   programmati,   agli   obiettivi
perseguiti, alla spesa sostenuta, alle ricadute sui territori che  ne
beneficiano,  ai  soggetti  attuatori,  ai  tempi  di   realizzazione
previsti  ed  effettivi,  agli  indicatori  di  realizzazione  e   di
risultato, nonche' a ogni altro elemento utile  per  l'analisi  e  la
valutazione degli interventi;
  Visto l'art. 25, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014,  n.  66
che, al fine di assicurare l'effettiva tracciabilita'  dei  pagamenti
da parte delle pubbliche amministrazioni  prevede  l'apposizione  del
codice identificativo di gara (CIG) e del Codice  unico  di  progetto
(CUP) nelle fatture elettroniche ricevute;
 
                              Decreta:
 
                               Art. 1
 
                Definizione e finalita' delle risorse
 
  1. Per le finalita' previste  dal  Piano  nazionale  di  ripresa  e
resilienza - PNRR - misura  M2C2-41-  investimento  5.3,  le  risorse
complessivamente disponibili ammontano a 300 milioni di euro, di  cui
250 milioni per nuovi progetti e 50 milioni per progetti  in  essere.
La quota dei progetti in essere e' imputata  ai  fondi  dell'art.  1,
comma 613, ultimo periodo della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e  di
cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con
il Ministro delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  e  il  Ministro
dell'economia e delle finanze del  17  gennaio  2020.  In  attuazione
della previsione recata dall'art. 2, comma 6-bis,  del  decreto-legge
n. 77/2021 e successive modificazioni e integrazioni, un importo pari
ad almeno il 40 per cento delle  predette  risorse  e'  destinato  al
finanziamento  di  progetti  da  realizzare  nelle  Regioni  Abruzzo,
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
  2. Le risorse di cui al comma  1  sono  destinate  a  sostenere  la
realizzazione di circa  45  progetti  di  trasformazione  industriale
finalizzati allo sviluppo della filiera produttiva degli  autobus  al
fine di produrre veicoli elettrici e connessi,  ad  esclusione  degli
autobus ibridi, mediante lo strumento dei Contratti  di  sviluppo  di
cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico del  9  dicembre
2014 e successive modifiche e integrazioni. In funzione dei risultati
conseguiti  dallo  sportello  agevolativo  in  termini   di   istanze
pervenute e di progetti di investimento attivabili, e' fatta salva la
possibilita' di fare ricorso, ai fini dell'attuazione dell'intervento
in questione, ad ulteriori misure agevolative che possano favorire in
maniera   piu'   efficace   il    conseguimento    degli    obiettivi
dell'intervento medesimo.
  3. Nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (UE) 2021/241, i
programmi di investimento di  cui  al  presente  decreto  non  devono
arrecare un danno significativo agli obiettivi  ambientali  ai  sensi
dell'art. 17 del regolamento (UE) 2020/852 (principio  «non  arrecare
un danno significativo» - DNSH)  e  devono  risultare  conformi  alla
normativa ambientale nazionale e unionale applicabile.
  4. Gli interventi di carattere industriale  e  tecnologico  per  lo
sviluppo  della  filiera  produttiva  degli  autobus  devono   essere
completati  in  tempo  utile  per   garantire   l'attivazione   della
produzione di autobus e/o relative  componenti  entro  il  30  giugno
2026.
                               Art. 2
 
                 Modalita' di utilizzo delle risorse
 
  1.  Con  successivo  provvedimento  del  Ministro  dello   sviluppo
economico sono stabilite le modalita' di utilizzo ed erogazione delle
risorse  di  cui  all'art.  1,  nel  rispetto  dei  contenuti,  delle
condizionalita',  dei  traguardi  ed  obiettivi  e  della  tempistica
stabiliti  dal  Piano  nazionale  di  ripresa  e  resilienza  e   dai
provvedimenti nazionali che dettano  le  disposizioni  attuative  del
medesimo PNRR.
  2. Il monitoraggio delle forniture finanziate con le risorse di cui
all'art. 1  avviene  con  le  modalita'  definite  nei  provvedimenti
nazionali attuativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
                               Art. 3
 
                              Efficacia
 
  1. Il presente decreto acquista efficacia a  seguito  dell'avvenuta
registrazione da parte degli organi di controllo.
    Roma, 29 novembre 2021
 
                                              Il Ministro: Giovannini

Registrato alla Corte dei conti il 27 dicembre 2021
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture  e
dei  trasporti  e  del  Ministero  dell'ambiente,  della  tutela  del
territorio e del mare, n. 3184

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