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Avvocato Generale Dàmaso Ruiz-Jarabo Colomer, 27/11/2007 n. C-148/06
I principi del diritto comunitario in materia di appalti pubblici ostano ad una normativa nazionale che impone di respingere automaticamente le offerte anormalmente basse, senza previa audizione.

Materia: comunità europea / appalti

CONCLUSIONI DELL’AVVOCATO GENERALE

DÁMASO RUIZ-JARABO COLOMER

 

presentate il 27 novembre 2007 1(1)

 

Cause riunite C-147/06 e C-148/06

 

SECAP SpA

 

contro

Comune di Torino

 

e

Santorso Soc. coop. arl

 

contro

Comune di Torino

 

(Domande di pronuncia pregiudiziale proposte dal Consiglio di Stato della Repubblica italiana)

 

«Appalti pubblici di lavori – Procedure di aggiudicazione – Offerte anormalmente basse –Verifica in contraddittorio – Contratti esclusi dalle direttive che coordinano le procedure – Principi del diritto comunitario in materia di appalti – Applicazione ai contratti esclusi – Normativa nazionale che impone di respingere automaticamente le offerte anormalmente basse, senza audizione previa»

 

 

 

VI – Conclusione

 

57.   In considerazione delle riflessioni che precedono, suggerisco alla Corte di giustizia di risolvere le questioni del Consiglio di Stato della Repubblica italiana dichiarando che:

«I principi di libera concorrenza, di trasparenza amministrativa e il divieto di discriminazione fondata sulla nazionalità, che sono sottesi al diritto comunitario degli appalti, nonché il diritto ad una buona amministrazione, ostano ad una normativa nazionale che, nella procedura di aggiudicazione di appalti pubblici ai quali non si applicano le direttive in materia, impone all’autorità aggiudicatrice di respingere automaticamente le offerte anormalmente basse, senza alcuna possibilità di verifica in contraddittorio».

 

 

1 – Lingua originale: lo spagnolo.

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